Le mele cotte: un fine pasto gustoso e ricco di benefici per l’organismo

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mele-cotteChe le mele facciano bene all’organismo è un fatto assodato, non solo per il celebre proverbio popolare: infatti a livello nutrizionale in 100 grammi di mela sono presenti solo 48 chilocalorie, mentre 12,76 sono i grammi di carboidrati.

Inoltre nella medesima porzione si trovano solo 10,1 grammi di zuccheri e 0,13 di grassi. Infine l’85% del frutto è composto da acqua, e il colesterolo è del tutto assente.

Da consumare con o senza buccia, le mele possono anche essere cotte al forno ed essere servite come un gustoso fine pasto, anche se nella cottura parte delle vitamine e dei sali minerali viene perduta.

In questa sede cercheremo di concentrare la nostra attenzione proprio sulle mele cotte, andando a conoscerne le proprietà benefiche per il nostro organismo, nonché cercando di elencare le numerose sostanze nutritive che, nonostante la cottura, permangono intatte in questa squisita pietanza.

Quali sostanza nutritive contengono le mele cotte?

Le mele cotte, pur riducendo di molto la presenza di alcune sostanze nel processo di cottura – come ad esempio i polifenoli, ossia elementi antiossidanti molto importanti per contrastare l’invecchiamento cellulare – favoriscono la concentrazione di specifici nutrienti, come ad esempio la pectina e la cellulosa, vale a dire fibre che aiutano la funzionalità intestinale.

All’interno delle mele cotte rimangono intatte invece le quantità di vitamine, le quali sono, nell’ordine:

  • vitamina B1, utile per contrastare la stanchezza quotidiana;
  • vitamina B2, un ottimo antinfiammatorio naturale;
  • vitamina C, che aiuta a contrastare i radicali liberi e a fortificare le difese immunitarie;
  • provitamina A, utile per proteggere gli organi della vista.

Per quanto riguarda invece l’apporto di sali, le mele cotte sono molto ricche di potassio, un minerale molto utile per contrastare crampi muscolari e per alcune patologie legate alla menopausa femminile.

Quali benefici apportano le e cotte al nostro corpo?

La concentrazione elevata di fibre rende le mele cotte molto utili per stimolare la funzionalità peristaltica dell’intestino, soprattutto nei soggetti non regolari o che soffrono di stitichezza.

Restando in quest’ambito, le mele cotte aiutano a riequilibrare la flora batterica, spesso minacciata dai cambi di clima, da abitudini alimentari scorrette o dalle terapie antibiotiche.

L’abbondante quantitativo di fibre rende le mele cotte in grado di aiutare anche la funzionalità digestiva, abbassando anche il valore glicemico dei pasti. Questo le rende un dessert ideale per soggetti che soffrano di diabete, i quali comunque devono consumerne una porzione modesta.

Inoltre consumarne una moderata porzione aiuta a contrastare la ritenzione idrica dei tessuti, eliminando gli inestetismi in alcune zone chiave del corpo, come ad esempio gambe e glutei.

La modesta quantità di zuccheri rende invece le mele cotte un dessert ideale anche per soggetti che abbiano valori di colesterolo elevati: infatti grazie alla sua capacità di legarsi con i grassi, questo frutto ne riduce l’assorbimento, abbassando di fatto il quantitativo nel sangue.

La totale assenza di glutine e lattosio rende infine le mele cotte un cibo privo di controindicazioni, edibile anche da parte di soggetti celiaci o intolleranti, ma anche a coloro che seguono una dieta vegana, poiché non vi sono alcuni elementi di origine animale al loro interno.