Cheilite angolare: cause, sintomi e possibili rimedi

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La cheilite angolare, comunemente detta boccarola, è un’infezione dolorosa che colpisce gli angoli della bocca. Si manifesta con dei tagli, che provocando sanguinamento e gonfiore. In alcuni casi, inoltre, si assiste ad una vera e propria macerazione dei tessuti circostanti alla lesione.

La boccarola è un disturbo assai diffuso, che colpisce indistintamente entrambi i sessi. Tuttavia, vi sono delle categorie che ne vengono maggiormente colpite, ovvero gli anziani, i bambini e le persone immunodepresse.

Cause e sintomi

La cause scatenanti della boccarola possono essere molteplici:

  • infezioni micotiche (come la candida) o batteriche (stafilococco aureo, streptococco beta-emolitico) del cavo orale, che raggiungono anche le estremità;
  • malnutrizione, causata dalla carenza di alcune vitamine (in particolar modo la B12), di sali minerali e del ferro;
  • dermatite da contatto irritativa o allergica;
  • esposizione prolungata al freddo, al sole o al vento;
  • sovrachiusura della bocca;
  • vizio di leccarsi le labbra;
  • protesi dentali di scarsa fattura e mal adattate;
  • disidratazione;
  • arrossamenti causati dall’uso di pinzette o dalla ceretta per la rimozione dei peli superflui, che veicolano batteri e virus;
  • infezioni da herpes simplex;
  • infezioni dovute all’abitudine di portarsi alla bocca le mani sporche o a seguito della condivisione di bicchieri o di tovaglioli.

Le lesioni si presentano, perlopiù, simmetricamente agli angoli della bocca, anche se è possibile riscontrarle anche da un solo lato.

Per quanto riguarda i sintomi, la boccarola provoca gonfiore, rossore, tagli, macerazione della zona circostante le labbra e lieve sanguinamento. In alcuni casi le lesioni si limitano alle labbra, mentre in altri si diffondono sino alla pelle del viso.

Di norma, nel momento in cui si manifesta tale disturbo, i lati della bocca si inspessiscono e assumono una colorazione grigio-bianca. Successivamente si sviluppa un’area triangolare eritematosa, caratterizzata da gonfiore e spaccature della pelle. Si possono, inoltre, formare delle vere e proprie ragadi radiali a livello degli angoli della bocca.

In più, se la lesione viene infettata dallo stafilococco aureo può presentare crostosità giallo oro, mentre se è dovuta a problemi di malnutrizione può essere accompagnata dalla glossite, ovvero il gonfiarsi della lingua.

Diagnosi

La diagnosi della cheilite angolare viene formulata semplicemente attraverso l’osservazione dei sintomi e dei fattori di rischio predisponenti. Di norma, se la lesione si sviluppa solo in corrispondenza di un angolo della bocca, va ipotizzato un trauma, o un altro tipo di fattore locale.

In alcuni casi è consigliato un emocromo completo, con l’aggiunta dei livelli di ferro, ferritina, vitamine del gruppo B e folati, al fine di indagare più a fondo il problema.

Possibili rimedi

La cura per questo tipo di disturbo dipende dalle cause scatenanti. Tuttavia, di norma, è importante curare l’alimentazione, prediligendo cibi ricchi di sali minerali e vitamine, come frutta e verdura, preferibilmente crude, poiché tali principi nutritivi tendono a deteriorarsi con il calore. Efficaci sono anche la vitamina PP e il ferro, che si ritrovano nel pesce e nei prodotti animali.

E’ possibile avvalersi anche di alcuni rimedi naturali, come l’echinacea, la curcuma, il propoli e gli olii essenziali di menta, di origano e di timo. Nel caso di micosi, invece, è necessario farsi prescrivere delle creme specifiche.