Qual è la dose giusta per il mio olio di CBD?
Quando si cerca un rimedio naturale a forti fastidi e a disturbi legati al fisico o anche all’aspetto psicologico allora spesso si ricorre all’olio di CBD: esso non è altro che un rimedio del tutto naturale utilizzato per alleviare un dolore oppure placare i sempre più diffusi stati d’ansia. Il CBD, o anche comunemente detto cannabidiolo, è uno dei tantissimi composti chimici (cannabinoidi) che sono presenti nella marijuana non avendo tuttavia effetti psicoattivi. In molti, ad una prima lettura, potrebbero pensare ad effetti alterati della mente per cannabis o anche altri farmaci, nulla di più sbagliato. Quest’olio è l’estrazione del CBD dalla pianta della cannabis seguita dall’olio vettore diluito come quello di cocco o altrimenti di semi di canapa.
Cosa sappiamo del CBD?
Fatta questa doverosa premessa possiamo andare più a fondo per conoscere questo tipo di olio e che funzione abbia all’interno del nostro corpo. Tanti studi sono stati portati avanti su questo argometo, su quale sia il migliore olio CBD ed in particolare sulla loro attività del cervello e sulla capacità del cannabidiolo di alleviare il dolore o anche ridurre l’ansia. Non solo perché può essere di grandissima utilità e di aiuto anche per insonnia, dolore cronico, emicrania, epilessia e addirittura per il cancro. La sicurezza di questo rimedio naturale è fuori discussione, tuttavia anche in questo caso un uso sbagliato e del tutto irresponsabile come non calcolare la giusta dose per il nostro corpo potrebbe portare a dei problemi seri; quindi, è richiesta la massima attenzione e ovviamente confrontarsi con il proprio medico.
Ogni persona avrà bisogno di un dosaggio personale. Quali criteri?
Come facilmente immaginabile allora non esiste una dose standard per quanto riguarda la somministrazione di CBD, bisognerà prendere in considerazione diversi fattori in base ai bisogni specifici della singola persona come il dosaggio, presente dal 5% a salire, che include il fattore fondamentale della reazione del corpo al cannabidiolo e all’indice di massa corporea. Un altro criterio molto importante senza dubbio è quello inerente al metodo di lavorazione, la decarbossilazione è la modalità migliore che produrrà estratto ricchissimo di CBD ed eliminare tutti gli eventuali batteri. Quando si avrà indovinato il dosaggio esatto da assumere, anche in base alla condizione da trattare, abbassarlo potrebbe non alleviare tutti i sintomi della relativa patologia ma non solo, si potrebbero presentare infatti anche effetti come nausea, problemi all’intestino, cefalea e addirittura problemi di concentrazione.
Parlatene con il vostro medico per una maggiore sicurezza ed informazioni sicure
Un colloquio con il medico di riferimento è quello vivamente consigliato per evitare tutti i dubbi,utilizzando il CBD nel modo migliore ed efficace a tutto vantaggio del vostro corpo. Lo si potrà assumere per via orale, sulla pelle o anche in cucina, insomma diverse soluzioni per i rimedi ai disturbi psicologi ma anche fisici. Una straordinaria possibilità che ci viene offerta e che, risultati alla mano, è oggetto di studi quotidiani ed approfonditi per una maggiore trasparenza, sicurezza e anche giusta informazione. Prendete le maggiori nozioni possibili, informatevi, leggete tutte le recensioni che i clienti vi forniranno ma non prima come abbiamo detto di rivolgervi al medico di fiducia che saprà cosa consigliarvi.