Latte di mandorla: ingredienti, benefici e controindicazioni

latte di mandorla

Il latte di mandorla è una bevanda vegetale, conosciuta fin dal Medioevo, perfetta per chi soffre di intolleranza al lattosio e per chi vuole seguire un’alimentazione sana ed ipocalorica. Cerchiamo di capire da che cosa è composto questo prezioso alimento, le proprietà più importanti e le eventuali controindicazioni.

Gli ingredienti del latte di mandorla

Il latte di mandorla non trattato, si compone di acqua e mandorle, e contiene numerosi nutrienti, che hanno un’azione benefica a livello dell’organismo, ovvero:

  • fibre;
  • vitamine (A, B2, D ed E);
  • proteine;
  • Omega 6;
  • minerali (ferro, magnesio, potassio, selenio, manganese, zinco, fosforo e calcio);
  • grassi buoni.

In commercio è possibile trovare delle varianti a cui sono state aggiunte dolcificanti, addensanti e perfino del sale. Per tale ragione, è sempre consigliato leggere le etichette, prediligendo prodotti il più possibile naturali.

Le proprietà ed i benefici del latte di mandorla

Il latte di mandorla garantisce numerosi benefici, tra i quali:

  • proteggere le pareti dell’intestino, aiutare l’assorbimento degli zuccheri e tenere sottocontrollo i livelli di colesterolo, poiché contiene una grande quantità di fibra naturale solubile ed insolubile;
  • favorire la digestione, in quanto è privo di lattosio e di glutine. Infatti, può essere consumato anche da coloro che sono intolleranti al lattosio o che soffrono di celiachia;
  • risollevare i livelli di potassio, diminuiti a seguito di episodi di diarrea o di vomito. Questo alimento vegetale è ricco di tale prezioso minerale, Per tanto, in caso di malattie debilitanti, può contribuire alla guarigione;
  • regolare le funzioni dell’organismo, alterate da problemi gastrointestinali o da eventuali gastriti;
  • rafforzare capelli ed unghie, nonché nutrire ed idratare la pelle, grazie alla presenza della vitamina B2;
  • favorire la perdita di peso, grazie al ridotto contenuto calorico. Il latte di mandorla, in caso di diete, può essere introdotto al posto del latte vaccino, poiché aiuta ad eliminare l’adipe con maggiore facilità, pur garantendo delle proprietà organolettiche simili.

Le controindicazioni e gli effetti collaterali del latte di mandorla

Come ogni alimento, anche il latte di mandorla, può generare effetti negativi  a livello dell’organismo. Per tale ragione, prima di consumarlo, è necessario tenere conto di alcuni aspetti fondamentali:

  • le mandorle sono un alimento gozzigeno, ovvero in grado di danneggiare la tiroide, poiché contengono sostanze che impediscono il corretto assorbimento dello iodio. Il consumo prolungato ed eccessivo può provocare addirittura la formazione di tumori. Dunque, le persone che sono a rischio di funzionalità tiroidea bassa, non devono consumare questa bevanda vegetale;
  • questo alimento non è una fonte adeguata di nutrimento per i neonati. Per tanto, non può essere utilizzato al posto del latte materno o dello specifico latte artificiale. Il rischio è quello di portare il lattante alla malnutrizione e di comprometterne in maniera definitiva l’apparato digestivo. É sconsigliato anche il consumo occasionale di latte di mandorla nei bambini, poiché è stato dimostrato, che contribuisce a sviluppare la tiroidite cronica autoimmune;
  • tale bevanda vegetale presenta spesso un’alta percentuale di zuccheri. Infatti, anche se normalmente il latte di mandorla non ne contiene, perché è a base di acqua e di mandorle, assai di frequente le case di produzione se ne avvalgono, per migliorarne il sapore. È, quindi, fondamentale controllare l’etichetta prima di acquistare tale prodotto e, se è possibile, prepararlo in casa.