Enterococcus faecalis: patologie e rimedi
L’enterococcus faecalis è un microrganismo gram positivo che risiede normalmente nell’intestino, e che generalmente non comporta alcun problema. In talune situazioni particolari tende però trasformarsi e provocare patologie anche molto serie, leggermente variabili tra uomo e donna, provocando sintomi diversi in relazione al tipo di infezione che il batterio provoca.
Un contesto molto frequente per le infezioni da enterococcus faecalis è l’ambiente ospedaliero, in particolare per i pazienti costretti a lunghe degenze durante le quali hanno portato il catetere.
I sintomi più comuni dell’infezione da enterococcus faecalis
In genere, i sintomi provocati dalle infezioni da enterococcus faecalis sono febbre e sensazione di stordimento unite a disturbi dell’apparato gastrointestinale, come nausea e vomito, e dell’apparato urinario, tra cui bruciore durante la minzione e tracce di sangue nelle urine.
Questo perché il batterio colpisce prevalentemente l’apparato digerente e la vescica, in quanto trova un ambiente adatto alla proliferazione. Nella donna il batterio può provocare anche cistiti e infezioni vaginali, nell’uomo la minzione può essere accompagnata da bruciore e dolore esteso fino all’osso pubico.
Quando l’enterococcus faecalis colpisce le vie urinarie, la sua presenza è facilmente individuabile attraverso un esame delle urine o un tampone vaginale.
Le cause principali delle infezioni da enterococcus faecalis
Principalmente le infezioni provocate da questo batterio sono conseguenti a lunghe degenze in ospedale, specialmente a seguito di patologie urinarie o di trattamenti oncologici. Più raramente la contaminazione può avvenire tramite acqua o cibo, specialmente i formaggi, mentre non è stata comprovata la possibilità di contagio da persona a persona.
Trattamenti e rimedi
L’enterococcus faecalis è estremamente resistente alle terapie antibiotiche, sopravvive molto a lungo al di fuori dall’organismo umano, può permanere per diversi mesi sui formaggi e su altri cibi e resiste per anni negli ambienti freddi. I percorsi di trattamento sono piuttosto prolungati e richiedono pazienza e costanza, le cure consistono in un mix di farmaci di diverso genere combinati tra di loro e somministrati a dosi diverse per debellare l’infezione.
Nelle infezioni urinarie e intime femminili sono utili i lavaggi con Euclorina e prodotti simili e l’uso di ovuli vaginali specifici, prescritti dal medico a seguito dell’esito dell’esame delle feci o del tampone vaginale.
Non esistono rimedi naturali in grado di combattere questo batterio, possono comunque essere utili i fermenti lattici, in quanto riequilibrano la flora batterica e proteggono l’intestino dalle eventuali terapie antibiotiche.
Un estremo riguardo deve essere riservato alla pulizia, specialmente all’igiene intima, che contribuisce non solo a combattere ma anche a prevenire le infezioni da enterococcus faecalis: è importante osservare una corretta e costante igiene personale coinvolgendo anche il partner, specialmente se è stata accertata un’infezione in corso.
Infezioni da enterococcus faecalis in gravidanza
Il periodo della gravidanza può favorire l’alterazione della flora batterica intestinale e dei microrganismi situati nella vagina.
Qualora il tampone vaginale, l’analisi delle urine o delle feci avessero confermato la presenza del batterio, è necessario seguire con la massima attenzione le indicazioni del medico o del ginecologo di fiducia, che in genere trattano il problema con ovuli vaginali e lavaggi.