Camminare fa bene alla salute: alcuni consigli per farlo al meglio
Camminare almeno 30 minuti al giorno aiuta a mantenersi in salute ed a preservare il corretto funzionamento dell’organismo. Per sentirsi bene, infatti, non è necessario dedicarsi alla corsa od altre attività fisiche più faticose, bensì basta essere costanti e mantenere un buon passo.
10 benefici del camminare
Camminare regolarmente apporta numerosi benefici al corpo, poiché:
- riduce il rischio di malattie cardiache;
- allunga la vita;
- favorisce la perdita di peso;
- aiuta a prevenire il diabete;
- limita l’insorgere del cancro al seno;
- riduce i livelli di stress e rilassa la mente;
- risveglia la tiroide;
- aumenta le difese immunitarie;
- migliora il sonno nelle donne in menopausa;
- stimola la creatività ed aumenta la produttività.
Quanto bisogna camminare al giorno?
Per ottenere dei benefici a livello dell’organismo è sufficiente camminare per 30 minuti al giorno. Tuttavia, qualora si voglia perdere peso, è bene attuare due sessioni giornaliere di camminata, da effettuare preferibilmente la mattina ed il pomeriggio, ciascuna di mezzora, così da riuscire ad accelerare il metabolismo, bruciare i grassi ed acquistare massa muscolare.
Qual è la velocità di camminata consigliata?
É importante mantenere un’andatura costante durante tutta la durata della camminata e muoversi a passo spedito, raggiungendo circa i 7 km/h, che dovrebbero corrispondere più o meno ad un chilometro ogni 10-15 minuti. Tale regola è ancora più importante qualora si voglia perdere peso, poiché, quando il cuore raggiunge il 60% e il 70% della sua frequenza massima, l’organismo è predisposto a bruciare le antiestetiche riserve adipose.
Qual è il modo corretto di camminare?
Non è importante solo il tempo e la velocità, ma anche come si effettua la camminata. La prima cosa da tenere a mente, è che per raggiungere il traguardo di un chilometro ogni 10 minuti circa, non si deve allungare troppo il passo, bensì imparare ad accelerarlo.
Un altro aspetto da considerare sono i movimenti delle caviglie. Esse, infatti, devono flettersi, formando un angolo di 45°, altrimenti il rischio è quello di avvertire dolore a livello dei piedi o della schiena. È fondamentale tenere le spalle rilassate e non sottoporle ad alcuna tensione, ma anche non ondeggiare il capo. Non adottando questi accorgimenti si può incorrere, infatti, in dolori cervicali e, nei casi più gravi, anche all’insorgere di nausea. Per mantenere una posizione corretta e naturale, è bene focalizzare lo sguardo ad una distanza di 6 m.
Bisogna fare attenzione anche a non ondeggiare le anche ed il bacino, ma garantire movimenti fluidi e dolci, al fine di evitare l’insorgere di inutili dolori in corrispondenza di queste zone.
Infine, è importante ricordare di tenere le braccia piegate a 90° e di non allontanarle troppo dal corpo durante il movimento, avendo cura di far avanzare il braccio destro insieme al piede sinistro e viceversa. Le mani devono rimanere rilassate e non chiudersi a pugno, poiché si potrebbe verificare l’intorpidimento della circolazione delle braccia, con conseguenti crampi e formicolii.
Altri elementi da tenere in considerazione per agevolare la camminata
Quando si va a camminare è bene variare il proprio percorso, prediligendo luoghi suggestivi e a diretto contatto con la natura. Inoltre, è importante non scegliere zone ricche di ghiaia e di pietrisco, poiché potrebbero aumentare le probabilità di distorsioni e di lesioni a livello dei piedi e delle caviglie. Di norma, è consigliato camminare sulle superfici piane, come parchi o centri abitati.
Inoltre è fondamentale scegliere un abbigliamento consono, tenendo conto anche del mutare delle stagioni. Per quanto riguarda le scarpe, è bene indossare calzature comode e ben chiuse, che siano in grado di proteggere i piedi dagli impatti, mentre per i vestiti è importante scegliere indumenti non troppo aderenti.
È possibile camminare in compagnia, l’importante è mantenere l’andatura ed il passo adeguato. Se si procede da soli è possibile ascoltare della musica, facendo però attenzione a non isolarsi troppo dalla realtà: il rischio è quello di essere investiti od di non individuare eventuali pericoli, come buche e dissesti stradali.