Sciatalgia: sintomi, cause, fattori di rischio e rimedi
La sciatalgia è un disturbo che colpisce prevalentemente gli adulti e si manifesta sottoforma di un dolore che ha origine nella parte bassa della schiena e si irradia alle gambe e, in alcuni casi, ai piede. Questa patologia si manifesta anche attraverso altri sintomi? Esistono dei rimedi efficaci?
Che cos’è la sciatalgia?
Con il termine sciatalgia (o sciatica o lombosciatalgia) si intende l’infiammazione del nervo sciatico, che si estende dalla zona lombare, verso la parte inferiore della gamba, fino a raggiungere il piede. Il compito di tale nervo è quello di controllare la muscolatura della gamba e di sensibilizzare cosce, gambe e piedi.
Di norma, tale disturbo si manifesta prevalentemente negli individui che hanno 40-50 anni di età, mentre è assai infrequente prima dei 20 anni.
Quali sono i sintomi della sciatalgia?
I sintomi della sciatica variano a seconda della causa scatenante. Infatti, se è dovuta a traumi o movimenti bruschi si avverte, di norma, un dolore acuto, mentre se è legata a delle patologie, possono verificarsi periodiche riacutizzazioni.
Tuttavia, in generale, i sintomi della sciatalgia sono:
- dolore, che si irradia per tutta la lunghezza del nervo sciatico;
- intorpidimento muscolare;
- bruciori;
- scosse, che danno l’idea di aghi o di punture a spillo;
Si possono manifestare, anche se in maniera meno frequente:
- sintomi neurologici progressivi, come debolezza della gamba;
- disfunzione dell’intestino o della vescica.
Quali sono le possibili cause della sciatalgia?
Le possibili cause scatenanti della sciatalgia sono:
- ernia lombare, che si manifesta quando il nucleo polposo interno del disco fuoriesce all’esterno, completamente o solo in parte;
- protrusione discale, ovvero lo scivolamento verso l’esterno del disco intervertebrale;
- malattie degenerative del disco vertebrale;
- spondilolistesi, ossia lo scivolamento anteriore rispetto alla vertebra sottostante;
- stenosi spinale, che consiste nel restringimento del canale vertebrale;
- gravidanza, quando l’utero comprime il nervo sciatico;
- tumori spinali;
- infiammazioni del muscolo piriforme;
- fibrosi epidurale;
- traumi o fratture spinali.
Quali sono i fattori di rischio della sciatalgia?
I fattori di rischio della lombosciatalgia sono:
- sedentarietà;
- sovrappeso;
- posture innaturali;
- scoliosi;
- attività lavorative che richiedono un forte sforzo fisico;
- ansia e stress psico-fisico;
- abitudini malsane, come alcol e fumo, che contribuiscono alla degenerazione discale;
- artrosi lombare.
Come si può curare la sciatalgia?
Nella maggior parte dei casi la sciatica si risolve da sola dopo qualche giorno. Tuttavia, in certi pazienti, il dolore si può manifestare ciclicamente o non andare mai via del tutto, alterando notevolmente la qualità della vita. Nei casi più gravi, come discopatie o ernia discale è possibile prendere in considerazione l’intervento chirurgico.
Per alleviare i sintomi si possono utilizzare farmaci antinfiammatori, antidolorifici o rilassanti muscolari. Da non sottovalutare è anche la fisioterapia, che interviene sulla postura, la tonicità dei muscoli e la flessibilità. Utili sono anche gli esercizi in acqua e quelli a basso imbatto da attuare con la cyclette, ma anche lo stretching della parte lombare.
Quando si presentano gli episodi di dolore è bene rimanere a riposo, evitare le correnti d’aria e i colpi generati dal freddo. Inoltre, se si è in sovrappeso è importante seguire una dieta ipocalorica, al fine di ridurre la massa adiposa.