Orecchio tappato: sintomi, cause e rimedi
Le orecchie tappate sono un disturbo comune, ma assai fastidioso, che pregiudica il benessere degli individui che ne sono colpiti. Nella maggioranza dei casi è un fenomeno passeggero, che si può risolvere senza particolari interventi. Tuttavia, in determinate situazioni, meno frequenti, è bene fare delle indagini approfondite per scongiurare problematiche più gravi.
Sintomi
L’orecchio tappato provoca:
- fastidio e dolore;
- difficoltà uditive e percezione attutita dei suoni;
- impressione di avere dell’acqua all’interno dell’orecchio.
Cause
Le cause dell’orecchio tappato possono essere numerose:
- accumulo di cerume, conosciuto come “tappo di cerume”. Esso è dovuto ad una pulizia delle orecchie non regolare e non corretta. Può provocare dolore martellante, che cessa immediatamente dopo la rimozione del tappo. Il cerume, una sostanza cerosa giallastra, secreta nel condotto uditivo, ha la funzione di mantenere la superficie di tale tratto dell’orecchio umida e morbida, favorendone la pulizia. Funge da barriera per la polvere, gli agenti inquinanti, l’acqua, i batteri ed i funghi. Inoltre, grazie al pH acido, svolge un’importante azione antibatterica. Tuttavia, l’eccessivo accumulo può generare numerosi fastidi;
- infiltrazione di acqua nelle orecchie, che si possono creare facendo la doccia o nuotando in piscina o al mare. Per evitare tale fastidio, è bene utilizzare dei tappi per le orecchie, in grado di impedire l’accesso dell’acqua nella cavità uditiva;
- barotrauma, ovvero una lesione dei tessuti dell’orecchio medio, causata dall’assenza di equilibrio fra la pressione dell’aria contenuta in una cavità corporea e la pressione dell’ambiente circostante;
- otite, ovvero un’infezione dell’orecchio, che si sviluppa a seguito di un raffreddore o di altre infezioni che si manifestano nelle vie respiratorie alte. Tuttavia, tale disturbo si può verificare anche in gravidanza, a causa degli sbalzi di ormonali, che generano gonfiore a livello della mucosa nasale, od in relazione ai cambi di pressione e di altitudine, a seguito della variazione della pressione sanguigna;
- malattie, come tumori, crescita ossea e sindrome di Meniere.
Rimedi
Per risolvere il fastidio delle orecchie tappate è fondamentale individuare la causa che ha generato tale disturbo.
In caso di accumulo eccessivo di cerume è possibile agire in diversi modi:
- utilizzare sostanze ammorbidenti naturali, come l’olio d’oliva, l’olio minerale e la glicerina, o chimiche, come l’acqua ossigenata ed il perossido di carbammide;
- attuare un lavaggio dell’orecchio, iniettando acqua calda o salina sterile, con l’ausilio di una siringa a bulbo. Esisto anche dei kit specializzati per la rimozione del cerume da attuare a casa, muniti di accurate istruzioni;
- assumere farmaci: in caso di congestione alle vie nasali (raffreddore, sinusite, allergie), è possibile avvalersi di decongestionanti orali o spray. Nelle situazioni, invece, in cui si manifesta un’infezione, è bene utilizzare delle gocce di antibiotico da inserire nelle orecchie o dei farmaci da ingerire;
- effettuare una procedura di microaspirazione, che prevede la rimozione di cerume, fluidi o corpi estranei dall’orecchio tramite una lieve aspirazione. Anche in questo caso esistono dei kit in commercio, che consentono di attuare questa operazione anche a casa. Altrimenti è necessario recarsi in una clinica o in ospedale;
- compiere attività che possano risolvere la sensazione di intasamento, come masticare una gomma, succhiare le caramelle, stappare le orecchie chiudendo le narici e la bocca ed espirando con forza. Tali sistemi possono dare un certo sollievo in caso di barotrauma;
- avvalersi di rimedi comuni per eliminare le infiltrazioni di acqua, come agitare l’orecchio, utilizzare un asciugacapelli, piegare la testa ed attuare dei piccoli movimenti o saltelli.
Prima di utilizzare qualunque rimedio è sempre consigliato consultare un medico, in modo da evitare di provocare fastidi e danni ulteriori.