
Le recenti mode alimentari hanno portato numerose varietà di frutta e verdura di origine estera alle luci della ribalta. Tra queste rientrano anche le bacche di goji, frutti di colore rosso originari del Tibet, che possono portare innumerevoli benefici al nostro organismo.
Energizzanti e antiossidanti, le bacche di goji sono tuttavia foriere di alcune controindicazioni, legate alla possibile allergia da parte di alcuni soggetti, nonché ad alcune patologie specifiche, di cui parleremo in maniera più approfondita nei paragrafi che seguono.
Un prodotto sano e naturale ma non privo di effetti collaterali
Ricche di vitamine del gruppo A, B e C, le bacche di goji aiutano a fortificare il nostro sistema immunitario, contribuendo a donare energia e vigore a tutto il corpo.
Inoltre questi piccoli frutti asiatici sono molto ricchi di carotenoidi e flavonoidi, utili rispettivamente per proteggere la vista e per rafforzare le pareti dei capillari e delle vene.
Nonostante tutte queste virtù benefiche e la loro assoluta naturalità, le bacche di goji purtroppo recano con sé alcune controindicazioni, che vanno tenute presente da parte di coloro che, riconoscendo nelle righe seguenti alcune particolari malattie da cui sono affetti, intendono acquistarle dal proprio fruttivendolo.
Ma vediamo di capire meglio quali sono queste tipologie di controindicazioni derivanti dal consumo di bacche di goji, rispettivamente divise per tipo di malattia.
Allergia alle solanacee
Facendo parte della famiglia delle solanacee – famiglia di cui fanno parte le patate, i pomodori, le melanzane e anche i peperoni – le bacche di goji sono sconsigliate a tutti coloro che sono allergici a questo particolare tipo di alimento, in quanto possono portare anche allo shock anafilattico, una reazione allergica talvolta mortale.
Soggetti diabetici
Anche coloro che soffrono di diabete possono andare incontro a controindicazioni derivanti dalle bacche di goji: infatti i principi attivi in esse contenuti possono abbassare troppo il livello di zuccheri nel sangue, portando all’ipoglicemia.
In particolare la loro interazione coi farmaci per il diabete è causa diretta di possibili complicazioni, talvolta anche gravi.
Pazienti ipertesi
Le bacche di goji possiedono anche controindicazioni per tutti coloro che soffrono di sbalzi di pressione, poiché possono abbassarla in maniera troppo repentina.
Anche in questo caso, soggetti ipertesi che assumono terapie farmacologiche specifiche dovrebbero, prima di consumare le bacche di goji, rivolgersi al proprio medico per saperne di più.
Pazienti che sono soggetti a terapie anticoagulanti
Un forte rischio per la salute è rappresentato dall’interazione tra bacche di goji e farmaci anticoagulanti: infatti stando ad alcuni studi la vitamina K contenuta nei principi attivi dei medicinali vedrebbe vanificata la sua azione in concomitanza con l’assunzione di questi frutti rossi.
Per questa ragione, tutti coloro che sono soggetti a terapie per la corretta coagulazione del sangue devono assolutamente evitare il consumo di bacche di goji, pena l’insorgere di fattori di rischio anche gravi per la salute.
Donne in stato di gravidanza e allattamento
Per quanto riguarda infine una particolare categorie di donne, ossia quelle in stato di gestazione o di allattamento, non vi sono particolari rischi per la salute propria e del bambino.
Tuttavia è doveroso segnalare all’interno delle bacche di goji la presenza di selenio in grandi quantità, che può scatenare razioni allergiche nel neonato e nella madre.