Dieta SDM: benefici, controindicazioni e funzionamento

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Dieta-SDM

Dieta-SDMLa dieta SDM – acronimo di Società Dietetica Medica, che ha approvato questo tipo di regime dietetico – si caratterizza per la presenza di proteine e verdure in grandi quantità.  Ideata dal negli Anni ’70, ha uno specifico quantitativo proteico a seconda dell’individuo e del suo fabbisogno di calorie.

Ma vediamo meglio di  approfondire i principi fondamentali i questo regime dietetico.

La dieta SDM classica e in versione light

Esistono due tipologie di dieta S.D.M:

quella classica, adatta per soggetti con alto grado di obesità, per cui si profila una consistente perdita di peso, e per i quali il consumo di verdure è di fondamentale importanza;

la versione light, indicata per chi vuole tenersi in forma e perdere al massimo 8 chili di peso. In questa tipologia di dieta SDM vi è un giorno a  settimana in cui concedersi qualche strappo alla regola.

Le verdure da consumare nella dieta SDM

Per quanto concerne invece le verdure principali su cui si basa questa dieta, esse sono:

  • Spinaci;
  • Zucchine;
  • Cavoli;
  • Cavolfiori;
  • peperoni verdi;
  • rucola;
  • invidia;
  • melanzane;
  • finocchi;
  • ravanelli;
  • cime di rapa;
  • sedano;

Come funziona la dieta SDM?

La dieta SDM si suddivide in 3 fasi fondamentali:

  • Dimagrimento: è una fase di rapida e intensa perdita di peso, fissata in almeno 8 kg in un mese, in cui il paziente consuma esclusivamente le verdure sopraelencate, con l’ausilio di specifici integratori prescritti dal nutrizionista. Questo periodo può durare anche più di un mese, fintanto che si raggiunge l’obiettivo prefissato col medico curante;
  • Transizione: questa fase dura più o meno come la prima, e vengono introdotti nella dieta alcuni tipi di carboidrati, in genere quelli nobili e meno dotati di calorie;
  • Mantenimento: è una fase che può arrivare anche alla durata di un paio d’anni. Questo dipende molto dalle condizioni del paziente: infatti la durata del mantenimento è direttamente proporzionale alla quantità di chili persi nella prima fase. In altre parole, più chili ha perso, più dura la fase finale della dieta SDM. Qui possono essere consumati in modo bilanciato sia carboidrati che grassi e proteine vegetali e animali. Va comunque effettuata una regolare attività fisica, per bilanciare l’ingresso di calorie in surplus.

Quali sono i benefici di questa dieta?

La Dieta S.D.M apporta a coloro che la seguono i seguenti benefici:

  • una riduzione del senso di fame;
  • una costante fase di mantenimento della massa magra;
  • un’azione di dimagrimento rapida;
  • benefici per contrastare l’insorgenza della cellulite.

Possibili controindicazioni per la salute

Per quanto riguarda invece i possibili effetti collaterali derivanti dalla dieta SDM, questi sono principalmente costituiti dalla cosiddetta chetogenesi, ossia un principio metabolico che, nel bruciare i grassi corporei presenti nell’individuo a prescindere dal loro consumo quotidiano, contribuiscono alla produzione di sostanze tossiche per la salute.

La chetogenesi ha ripercussioni a livello cardiocircolatorio, con conseguenze anche gravi per il paziente sotto regime dietetico. Perciò è bene essere seguiti da professionisti esperti in modo costante e puntuale per evitare tali rischi.

Tra le altre controindicazioni della dieta vi sono anche cefalee, diarrea, e alcune ripercussioni sul ciclo mestruale femminile.

*Le informazioni in questo pagina sono da considerarsi a titolo informativo e non sostituiscono in nessun modo il consulto da parte di un medico. Le persone e le loro testimonianze che in alcuni articoli riportiamo parlano anche di risultati straordinari, essendo però le persone diverse tra loro, non si possono garantire per tutti gli stessi risultati. Scienzadelbenessere.it non può essere ritenuto responsabile circa l’accuratezza, la completezza o le informazioni fornite: recensiamo prodotti di cui non siamo né i produttori né i fornitori diretti, in caso di problematiche sui prodotti recensiti sarà necessario contattare il produttore o il fornitore.