Una delle dipendenze più acute conosciute è sicuramente il tabagismo. Si tratta di una dipendenza cronica dal tabacco, molto diffusa tra i fumatori, che nella maggior parte dei casi si associa a varie patologie: malattie respiratorie, disturbi a livello digestivo, malattie che riguardano il sangue o addirittura il cancro al polmone.

Il fumo del tabacco contiene componenti derivati dalla combustione incompleta, come la nicotina, che provoca nel fumatore un temporaneo miglioramento delle capacità di memoria e dell’umore ma, come grosso contraccolpo, ne genera una potentissima dipendenza psicofisica.

Esattamente come gli altri stimolanti la nicotina può incrementare l’ansia, disturbi nel riposo e talvolta anche a livello intestinale.

Tuttavia bisogna ricordare come spesso l’inizio del tabagismo non è dato tanto dal semplice “sollievo” temporaneo dell’umore, quanto invece da alcune abitudini che ci porta dietro la società da anni.

Soprattutto tra i giovani la voglia di trasgressione, di emulare personaggi all’interno di serie tv o il semplice fatto che lo facciano i genitori, diventa obiettivo di divertimento e voglia di evadere la monotonia.

Come nasce il tabagismo

Il vizio nasce anche da alcune consuetudini, soprattutto nella società italiana, come la sigaretta dopo i pasti piuttosto che la mattina a colazione.

Tuttavia esistono anche altri tipi di sigarette come le sigarette elettroniche, Kiwivapor.com è uno dei brand di spicco che tratta il prodotto, diverso per forma e sapore rispetto le tradizionali sigarette.

Capiamo quindi che chi fuma mette a rischio la propria salute e quella delle persone che vivono gli stessi ambienti, la casa per esempio, ma anche causare danni indiretti come il fumo passivo, estremamente sottovalutato, che può causare quasi gli stessi danni del fumo attivo.

Nel caso di tumori numerose ricerche scientifiche hanno valutato che il tabagismo incide tantissimo nei fattori di sopravvivenza della persona, a testimonianza di quanto questa dipendenza crei problemi su problemi.

Contemporaneamente, altre ricerche hanno provato che chi supera la fase di guarigione da tumore e continua a fumare è notevolmente esposto a ricadute e secondi tumori. Le notizie apprese fino ad ora dovrebbero dare una motivazione sufficiente a diventare consapevoli del problema del tabagismo.

Il punto è che sconfiggere questo vizio diventa anche una questione psicologica.

Sconfiggere il tabagismo

Il tabagismo giovanile, per esempio, è autoalimentato dalle cattive abitudini dei giovani che spesso vogliono far festa e divertirsi senza troppi pensieri. Diversamente da un adulto, magari più consapevole, è talvolta complicato modificare alcuni comportamenti presi in età adolescenziale.

Ecco perché una corretta prevenzione della situazione alla base, solitamente, è una delle migliori armi che abbiamo a disposizione. I danni del tabagismo poi vanno facilmente ad avvicinarsi a vicissitudini tipiche dei giorni nostri:

  • Problemi economici;
  • problemi sentimentali;
  • stress;

Risulta facile capire come la possibilità di evadere i problemi o di trovare un sollievo momentaneo sia alla base di chi si avvicina a questo mondo.

In conclusione il fenomeno non è da sottovalutare, la propria salute è importante, soprattutto per soggetti giovani ma anche per gli adulti che da tanti anni sono schiavi del vizio con tutte le conseguenze del caso.