Alla scoperta del muay thay

La boxe thailandese, nota anche con il nome di muay thai, è un’arte marziale che sta prendendo sempre più piede in Italia. Numerosi sono i vantaggi che la sua pratica può garantire: vale la pena di scoprirli tutti.

Nato nell’antico Regno del Siam, che corrisponde al territorio in cui si trova ora la Thailandia, il muay thai affonda le proprie radici in un passato quasi misterioso, come la maggior parte delle altre arti marziali, anche perché la maggior parte degli archivi culturali e storici che avrebbero potuto fornire preziose informazioni in materia furono distrutti in occasione dell’invasione del Regno di Ayutthaya da parte dei birmani. Due, comunque, sono le teorie a proposito della nascita del muay thai: una afferma che esso fu sviluppato dal popolo degli Ao-Lai per difendersi dai birmani, dai cinesi, dai tibetani e da tutti gli altri predoni; l’altra sostiene che gli Ao-Lai lo praticarono per contrastare le invasioni delle popolazioni con cui confinavano.

Quale che sia la vera storia del muay thai, certo è che oggi sono in molti a dedicarsi a questa disciplina, anche per i molteplici benefici che assicura a livello fisico e sul piano mentale. Esso, infatti, consente di rendere i muscoli più tonici, e quindi incide in positivo sulla forma fisica di chi lo pratica. L’allenamento non prevede solo le tecniche da imparare per calci e pugni, ma anche stretching ed esercizi di fitness: insomma, è veramente completo. Proprio per questo motivo è consigliato a chi ha intenzione di aumentare la massa magra o magari perdere qualche chiletto di troppo. In base al ritmo di esercizio che si sostiene, una sessione di allenamento è in grado di bruciare più di un migliaio di calorie.

Dal punto di vista del carattere, il muay thai accresce la sicurezza in sé stessi, l’autostima e il coraggio: gli allenamenti, infatti, si basano su simulazioni di scontri in occasione dei quali si deve pensare non solo alla difesa ma anche agli attacchi. La capacità di andare oltre i propri limiti viene sviluppata nel tempo: in più, gli allievi imparano a credere nelle proprie capacità e a fidarsi del proprio potenziale, così da acquisire la capacità disuperare gli ostacoli a cui vanno incontro nel tempo.

Insomma, dedicarsi al muay thai non può che fare bene, soprattutto perché ha effetti positivi sulla flessibilità del corpo (basti pensare ai muscoli posteriori della coscia e alla parte bassa della schiena, che vengono sollecitati in misura consistente) e sulla coordinazione. Migliorano i riflessi e le capacità motorie: vantaggi che si dimostrano utili e concreti sia per la pratica sportiva che per la vita di tutti i giorni. Certo è che è molto importante utilizzare un abbigliamento adeguato, che offra la migliore protezione possibile ma al tempo stesso garantisca una completa libertà di movimento: proprio per questa ragione i pantaloncini muay thay, così come i guantoni e i paratibie, devono essere scelti con la massima cura. Per altro, il set di accessori e indumenti di cui ci si può servire è molto ampio, e include anche le cavigliere, le fasce per i polsi, i caschi e i paradenti.

Le tecniche che costituiscono il muay thai sono numerose, anche se sono appena otto le parti del corpo con le quali gli avversari possono essere colpiti: le due ginocchia, le due gambe, i due gomiti e le due mani. Anche per questo motivo si parla di arte delle otto armi. Un tempo, in realtà, la definizione che veniva adottata era di arte delle nove armi, dal momento che nei combattimenti erano ammesse anche le testate: esse, però, sono state messe al bando negli anni Venti del secolo scorso.

Saper colpire, ad ogni modo, non è sufficiente per diventare bravi in questa disciplina. Il segreto del successo sta nel riconoscere il tipo di avversario che ci si trova di fronte e adattare la propria strategia di conseguenza: un conto è avere a che fare con un thai boxer che ha una guardia molto chiusa e un conto è ritrovarsi davanti un contendente con una guardia aperta, per esempio. I colpi possono essere usati singolarmente o combinati nell’ambito di tecniche ben precise: nulla può essere lasciato al caso o all’improvvisazione, poiché è sempre necessaria una strategia ben precisa dal punto di vista tecnico e tattico.