Svapare è meglio di fumare, lo sostengono gli ex fumatori

Che fumare faccia male alla salute è oramai assodato. In molti lo hanno capito e hanno deciso di passare al mondo dell’e-cig. Numerose ricerche hanno dimostrato che svapare è meglio di fumare: leggendo questo articolo, ad esempio, puoi renderti conto del motivo per cui acquistare le sigarette elettroniche e puntare su liquidi di alto livello qualitativo è una cosa molto più conveniente che utilizzare le sigarette normali. La presenza di liquidi da vaporizzare elimina tutto ciò che deriva dal processo di combustione: il risultato è che si salvaguarda la salute dei polmoni, perché non si aspirano catrame o altre sostanze pericolose per la salute dell’organismo.

A causa del boom ottenuto dai liquidi per sigaretta elettronica, l’industria del fumo ha risentito inevitabilmente di una crisi alquanto evidente. La risposta è stata la pubblicazione di ricerche che evidenzierebbero che la differenza tra svapare e fumare non sarebbe poi così evidente nell’ottica della salvaguardia della salute. In realtà, le cose non stanno affatto così. Basta sentire il parere degli ex fumatori. Chi meglio di loro può mettere in evidenza il fatto che l’e-cig non arrechi affatto gli stessi problemi derivanti dal consumo eccessivo di sigarette?

Presentiamo perciò in rapida carrellata le motivazioni più ricorrenti degli ex fumatori, secondo cui svapare è meglio che fumare.

1. In primo luogo, trattasi di una questione di salute

Per questioni di salute, la sigaretta elettronica si dimostra l’alternativa più sicura e sana alla sigaretta tradizionale. Evitare di inalare tutte le sostanze derivanti dalla combustione è un vantaggio tutt’altro che di poco conto, come mettono giustamente in evidenza numerosi ex fumatori. Un’esperienza che non distacca il diretto interessato dal fumo, ma che appare decisamente più piacevole: meno rischi per la salute e benefici per ciò che concerne lo stato generale dei denti, delle gengive, delle unghie e della pelle. In molti, tra coloro che hanno deciso di passare dalla sigaretta classica all’e-cig hanno apprezzati gli aromi dolci che, specie in alcune aree geografiche del nostro Paese, rimandano a esperienze vissute da bambini: profumi e odori, infatti, restano inconfondibili.

2. Focalizzazione sugli strumenti

In molti tra gli ex fumatori oramai si rendono conto che lo svapo si conferma in tutta onestà un’esperienza superiore al fumo da sigaretta. E anche i consumi vanno incontro alla direttiva in oggetto. Solo che non bisogna commettere l’errore di esagerare con gli aromi dolci, tipici dei liquidi cremosi e fruttati. I ““vaper”s” devono comprendere sin da subito le potenzialità degli strumenti, riconoscendo gli standard produttivi più alti, in quanto frutto del ricorso a tutta una serie di tecnologia di ultima generazione, particolarmente innovative.

Esattamente all’opposto, però, urge constatare che il mercato dello svapo negli ultimi anni è stato anche ostaggio di nuove sigarette elettroniche non regolamentare. Il ““vaper”” deve capire quanto siano fondamentali gli strumenti. Tuttavia, al tempo stesso, sarebbe necessario un ulteriore sforzo del settore su scala mondiale, affinché sia tutelata appieno la sicurezza di chi ha l’abitudine di svapare. La sicurezza, d’altronde si sa, passa necessariamente dagli strumenti nella filiera. Di conseguenza, tutti gli attori protagonisti del suddetto comparto, dalle case produttrici ai grossisti fino ad arrivare ai ““vaper”s”, dovrebbero essere informati a 360 gradi circa l’utilizzo giornaliero degli strumenti e sulle reazioni che avvengono a contatto con il proprio corpo.

3. Diritti individuali

Anche la questione dedicata ai diritti individuali andrebbe affrontata meglio. I danni causati dalla nicotina sono sotto gli occhi di tutti. Eppure, non c’è mai stato alcun ritiro dal commercio a livello mondiale. Tutto ciò, infatti, è dovuto alle libertà individuali nel consumare nicotina, sotto forma di sigarette tradizionali o di e-cig con i liquidi tabaccosi. Per quanto questi articoli facciano meno male alla salute rispetto alle classiche sigarette, il settore dello svapo dovrebbe essere però più trasparente: bisognerebbe dare più informazioni circa le opzioni meno dannose, visto che la gamma di liquidi e di tipologie di sigarette elettroniche appare sempre più variegata. Ad oggi c’è ancora una certa incertezza su quella che è considerabile a tutti gli effetti come una questione ancora aperta e alquanto dibattuta. Svapare è meglio di fumare. Ciò appare chiaro. I rischi eventuali sono chiaramente totalmente differenti se messi a confronto con quelli tipici del tabacco tradizionale.

4. Svapare non è assolutamente il classico trend del momento

Nell’immaginario collettivo si tende a credere per errore che svapare sia solamente l’ultimo dei trends in voga. I primi pensieri vengono indirizzati a quanto sia cool essere possessori di una sigaretta elettronica, articolo sempre più personalizzabile e maggiormente orientato al design. Nulla di più distante dalla verità dei fatti. Negli ultimi anni, ai mezzi di comunicazione e alla scuola va dato atto di aver contribuito a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica. Il fumo fa male. Lo si è capito. E, francamente, era ora. Se proprio non si riesce a fare alcuna rinuncia, non c’è dubbio sul fatto che lo svapo appaia decisamente più sicuro del fumo: molti ex fumatori evidenziano come l’e-cig sia stata per loro una vera e propria ancora di salvezza. I fastidiosi colpi di tosse delle prime ore del mattino, i continui affanni in fase di respirazione, a seguito di sforzi di una certa rilevanza, con il passaggio alla sigaretta elettronica, sono solo un ricordo del passato. Etichettare lo svapo come un trend momentaneo risulterebbe un errore madornale.

5. Svapare è la via più semplice per smettere di fumare

Come già evidenziato, la scuola e i mass media hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul suddetto tema. In molti tra gli ex fumatori hanno cercato altre vie per dire stop alle sigarette. Tuttavia, né le gomme da masticare contenenti nicotina, né tanto meno i cerotti transdermici si sono rivelati l’arma giusta per sconfiggere la dipendenza dal fumo. Gli aiuti farmacologici a tema così come i trattamenti incentrati sulla terapia sostitutiva a base di nicotina non si sono rivelati forieri di buoni risultati. Anzi, nella maggior parte dei casi, si sono dimostrati un vero e proprio buco nell’acqua. Lo stesso non si può invece dire per lo svapo che, ad oggi, è la via più rapida per smettere di fumare.

Le sigarette causano infezioni polmonari. I polmoni di chi fuma risultano anneriti. Infine, tra chi fuma, il rischio di tachicardia è elevato. Lo stesso, invece, non avviene nel momento in cui si svapa.

6. La questione fumo passivo finisce nel dimenticatoio

La questione del fumo passivo, dibattuta in lungo e in largo, ma spesso considerata secondaria, a seguto del passaggio all’e-cig, finisce letteralmente nel dimenticatoio. Nessuno tende più a parlarne.

7. Altri motivi

Infine, molti tra gli ex fumatori sottolineano come il passaggio allo svapo abbia migliorato sensibilmente le loro vite: l’odore di tabacco non c’è più, perché viene sostituito dai liquidi aromatici (per la gioia di chi è nei paraggi).

Poi, quando si è in viaggio, svapare è di una comodità unica: sono sufficienti la sigaretta elettronica e la boccetta contenente il liquido cremoso, tabaccoso o fruttato. Nella di più. Si ottimizzano sensibilmente i tempi, perché non di deve più andare in tabaccheria, praticamente tutti i giorni, per andare a comprare le sigarette. Idem per quanto riguarda le cartine: occorre del tempo con le sigarette tradizionali che, passando allo svapo, viene di fatto risparmiato. Va detto anche
che se coloro che fumano fanno molta fatica nel momento in cui occorre allenarsi. Riprendere a fare sport non è mai semplice, per chi fuma. Lo stesso non si può dire per chi svapa. Infine, anche il gusto e l’olfatto, generalmente intaccati dall’impiego continuativo di tabacco, a lungo andare viene nuovamente acquisito.

Infine, come è ovvio, anche il portafogli non si alleggerisce. Le sigarette tradizionali, infatti, costano sempre di più.

Conclusioni

Come puoi renderti conto, le testimonianze degli ex fumatori sono davvero variegate. Denominatore comune della maggior parte di queste testimonianze è che il passaggio dalla sigaretta tradizionale al mondo dello svapo è stato accolto con piena soddisfazione. Ragion per cui, lo si può ammettere candidamente: svapare è meglio che fumare.

La popolarità dello svapo, allo stato attuale delle cose, non sembra andare incontro a rallentamenti. I negozi deputati alla vendita di sigarette elettroniche spuntano oramai come funghi su tutto il territorio nazionale. C’è però chi ha una tradizione e un know-how di alto livello, come ad esempio Terpy.it, un affermato e-commerce online, oramai leader di settore. Se cerchi liquidi svapo di alta qualità, ecco lo store considerato da molti come il punto di riferimento in materia di liquidi tabaccosi, fruttati e cremosi per sigaretta elettronica.

Tante le varietà in materia di formati di base e concentrazioni neutre con concentrazioni differenti. Insomma, quello che ti ci vuole nell’ottica di un servizio di svapo, personalizzato tenendo conto delle tue reali necessità. Le consegne, poi, sono praticamente immediate in tutta Italia, al punto che in molti tra i “vaper” acquistano da anni oramai solo su questo store online.