
Sogni da sempre di lavorare come massaggiatore? La buona notizia è che le opportunità di carriera non mancano in questo settore: con sempre più persone, anche tra gli italiani, che scelgono di concedersi delle vacanze wellness c’è, infatti, molta richiesta oggi per massaggiatori professionisti non solo nei classici centri benessere e saloni bellezza ma, anche, nelle terme, negli hotel con spa, negli eco-resort.
Lo scoglio principale che ti separa dalla tua carriera da massaggiatore, così, è la scelta di un buon corso di studi: per diventare massaggiatore, a meno che tu non sia in possesso di una laurea da fisioterapista o non abbia frequentato la scuola di estetista scegliendo nel biennio finale come specializzazione i massaggi, hai bisogno di frequentare, infatti, la Scuola ArteCorpo – che ha sedi a La Spezia, Savona, Alessandria, Genova, Torino, Recco. Quella che segue prova a essere, così, una guida pratica a come scegliere il corso da massaggiatore.
Tutto quello che c’è da sapere e consigli per scegliere scuole e corsi da massaggiatore
Scegliere soggetti erogatori che abbiano una certa esperienza nel campo e che godano, soprattutto, di un buon nome e di una buona reputazione è un ottimo punto di partenza: non a caso si è citato una delle scuole di massaggio meglio rinomate del Nord Italia. Anni di insegnamento ed (ex) studenti pienamente soddisfatti del proprio lavoro sono un chiaro indice di metodi di insegnamento efficaci, al passo coi tempi e capaci di trasmettere a chi studia per diventare massaggiatore una serie di saperi davvero utili e immediatamente sfruttabili sul mercato del lavoro.
Informati in anticipo su qual è effettivamente l’offerta formativa della scuola di massaggi a cui sei interessato. Tutte hanno, infatti, corsi base di massaggio e corsi per massaggiatori di primo livello, ma non è detto che abbiano anche percorsi dedicati alla tecnica di massaggio (massaggio olistico, massaggio bioenergetico, massaggio di riflessogeno del piede, massaggio terapeutico) in cui sei intenzionato a specializzarti. Cambiare in corsa ente formatore può essere stimolante per qualcuno, tanto quanto scoraggiante per qualcun altro.
Un’occhiata a quali sono, più nel dettaglio, i programmi dei singoli corsi di massaggio e chi sono gli insegnati e che esperienze hanno può aiutarti a capire meglio se si tratta o meno della soluzione migliore per te: come sempre accede nel mondo della formazione, del resto, non c’è tanto una scuola per massaggiatore migliore in assoluto, quanto una scuola che meglio viene incontro a esigenze del singolo studente, esigenze anche pratiche e che hanno a che vedere con trovare corsi che siano vicino casa, comodi da frequentare, eccetera.
Considera, infine, le opportunità post-formative che la scuola ti offre: una volta ottenuto il tuo titolo, infatti, avrai bisogno di cominciare a mettere in pratica ciò che hai imparato e tirocini, stage, internati sono un’ottima chance in questo senso. Non di rado sono opportunità, tra l’altro, per avvicinarsi al mondo del lavoro: un mondo del lavoro che, imparerai presto, è molto competitivo e che richiedere aggiornamento continuo. Una buona scuola per massaggiatori è, non a caso, anche quella che ti permette di seguire corsi di aggiornamento professionale in ogni momento e a qualsiasi punto della carriera ti trovi.