Misurare la pressione a casa: come scegliere il dispositivo giusto
Il misuratore di pressione, lo sfigmomanometro, è il dispositivo che normalmente si usa in campo medico per verificare un paziente che pressione abbia. In molti casi è utile avere uno di questi dispositivi a casa a portata di mano da usare non solo in caso di malori, ma anche e soprattutto se qualcuno in famiglia ha qualche patologia che dà ipertensione o ipotensione e che quindi deve tenersi sotto controllo. Anche se i modelli odierni sembrano frutti tecnologici, è bene sapere che in realtà lo sfigmomanometro è un’invenzione dell’Ottocento anche se ovviamente fra quelli di allora e questi di oggi ci sono notevoli differenze.
I modelli analogici, tuttavia, funzionano con la medesima logica di quelli di due secoli fa e richiedono competenza nel loro utilizzo, anche se forniscono dati molto più precisi. I modelli moderni, quelli impiegati a casa nello specifico, sono digitali e si usano davvero in maniera molto elementare. Questi modelli casalinghi si dividono di solito fra quelli da braccio e quelli da polso.
Come funzionano i misuratori di pressione: analogico e digitale
Il misuratore analogico funziona grazie a tre elementi che sono: pompa, manicotto e manometro, in associazione allo stetoscopio. Quest’ultimo strumento serve per ascoltare il raggiungimento del gonfiaggio corretto del manicotto e lo schiocco dovuto alla ripresa del flusso del sangue arterioso a una pressione massima. Continuando ad ascoltare si percepisce che il rumore si associa al battito cardiaco per poi terminare. In quel preciso momento si potrà leggere la pressione minima. Tale procedimento che è più facile a dirsi che a farsi è piuttosto complesso, ma fortunatamente i dispositivi digitali che si impiegano per misurare la pressione a casa sono automatici.
Questo significa che una volta messo il manicotto nella posizione corretta e allineati sullo stesso piano polso, braccio e cuore, sia che ci si trovi in posizione da seduti o sdraiati, è sufficiente azionare il macchinario con un pulsante. In automatico si gonfia il manicotto e il sensore rileva la pressione. Mezzo minuto e il gioco è fatto, insomma, semplice e indolore. Ecco quindi che per casa a meno non si sia medici, è meglio scegliere un misuratore di pressione digitale.
Come scegliere un misuratore di pressione: parametri per il digitale
Come scegliere un misuratore di pressione? Quando bisogna comprare questo tipo di dispositivo è bene sapere quali sono i parametri di cui tenere conto per non incappare in brutte sorprese. Il dispositivo scelto deve essere innanzitutto semplice da usare, perché si ha necessità di concentrarsi non sull’uso del dispositivo, quanto sulla corretta posizione da tenere. Il migliore prodotto, quindi, è quello che presenta un display chiaro e ben leggibile. Sia che si tratti di un dispositivo touch screen, sia che abbia i classici pulsanti da premere, è importante che sia intuitivo. Alcuni modelli hanno una voce che al termine della valutazione dice ad alta voce i risultati, ottimo per le persone anziane in particolare.
Sempre in relazione alle difficoltà motorie o alla fragilità di chi lo usa va considerato anche il peso e l’ingombro del prodotto. Normalmente comunque si tratta di un dispositivo che pesa poco. Il più pratico come ingombro è di certo il misuratore di pressione da polso, ma alcuni lo danno come impreciso: la verità è che dipende da come lo si utilizza. Anche il prezzo incide sull’acquisto di uno o dell’altro modello, ma è bene tenere conto che è sempre il caso di scegliere qualcosa di qualità per la propria medesima sicurezza. Risparmio sì, quindi, ma con giudizio.