La nostra salute passa dai denti
Un sorriso bello e sano sicuramente risulta gradevole, e conferisce un’estetica invidiabile, ma come molti ignorano, può anche essere indice di uno stato di perfetta salute generale. Abbiamo deciso di approfondire questo importante aspetto con il contributo della Dr.ssa Paola Falchetti, titolare dello Studio associato odontoiatrico di Roma San Giovanni. Specialista in chirurgia e protesi, Paola Falchetti è anche relatrice nazionale su metodiche implantari e ricostruttive.
La scoperta di patologie è possibile anche grazie ad un’attenta visita odontoiatrica
Il dentista, se particolarmente scrupoloso, può rendersi conto di una serie di patologie, più o meno gravi, che risultano da un’attenta analisi del nostro apparato stomatognatico.
La prima visita odontoiatrica, infatti, non riguarda solo denti o non è limitata solo all’analisi delle gengive, ma comprende l’esame delle mucose (guance, labbra), della lingua (dorso, pareti laterali, pavimento linguale), del palato, inoltre comprende un’attenta visione di esami radiografici, dalla semplice “lastrina” ovvero una radiografia indorale dei denti, all’ortopanoramica (che comprende entrambe le arcate), o addirittura allo studio del dental scan, cioè un esame tridimensionale estremamente dettagliato che analizza piccole fettine di un mm di spessore di tutta la bocca ed evidenzia strutture nervose e vascolari.
Avete mai pensato, per esempio che un forte mal di testa potrebbe essere dovuto a una sinusite?
Molto spesso ci capita di imbatterci in pazienti che soffrono di dolori cronici più o meno accentuati, a livello della fronte, senso di pesantezza che si estrinseca soprattutto nella zona anteriore del viso, cefalee, emicranie. Talvolta, e non di rado, dopo un attento esame clinico e radiografico, ci rendiamo conto che quel paziente magari ha subito dei trattamenti dentali anni prima scorretti, o incompleti, o che hanno bisogno dopo molto tempo di una revisione, soprattutto nel mascellare superiore.
Cosa vuol dire? per esempio una cura canalare incompleta può aver generato nel corso del tempo una infezione che si è estesa ai seni mascellari, paranasali, e l’infezione genera dolore, mal di testa, senso di tensione. In altri casi molto più banalmente un dente del giudizio mal posizionato, può dare gengiviti ricorrenti, sanguinolento, dolore durante l’apertura o la chiusura della bocca e in quel caso intervenire risulta banalissimo: con una estrazione programmata, in un’ora il dolore sparisce.
Altro esempio: avete mai preso, accidentalmente, in età infantile o adulta, delle botte o subito dei traumi in corrispondenza del viso, delle labbra o dei denti?
Molto spesso anche se esternamente sembra tutto apposto, i denti che hanno subito il colpo, possono andare incontro a necrosi della polpa vitale, cioè muoiono e se non curati, possono sviluppare importanti lesioni interne, che con gli anni diventano vere e proprie lesioni cistiche.
Le cisti si ingrandiscono a scapito dell’osso circostante e spesso se non diagnosticate rischiano di compromettere anche la salute dei denti adiacenti.
Quando parliamo di infezioni del cavo orale, da quelle più semplici alle più importanti come le suddette cisti, ci dobbiamo rendere conto che tutto ciò che proviene dal cavo orale ha un diretto contatto col resto del nostro corpo: dalla faringe, all’esofago, ai bronchi, ai seni mascellari, tutte le strutture del nostro organismo sono direttamente o indirettamente connesse con la bocca; pertanto una infezione di provenienza dal caporale può diventare un problema generico anche molto serio.
Senza fare allarmismi, è molto frequente che un dente del giudizio mal posizionato o con ripetuti ascessi possa evolvere in un forte mal d’orecchie, in una otite, o in un mal di gola importante, e in quel caso a poco servono gli antibiotici, va eliminata la causa del problema: il dente va estratto.
Un discorso a parte meritano le cosiddette lesioni precancerose, che a scapito del nome spesso sono solo piccole macchie da tenere sotto controllo.
Talvolta, possono apparire sulla lingua o sulle guance, altre volte sulle labbra o sulle gengive delle macchiette rosse, altre volte delle escrescenze, più o meno pronunciate, bianche o rosa. Chiedete al vostro dentista di cosa si tratti, perché possono essere indizi di una parafunzione; per esempio chi brutta o frequentemente si morde le labbra o le guance, può presentare dei papillomi, o dei fibromi da “morsicatio” che risultano del tutto innocui, e se asportati difficilmente possono creare problemi.
Differente è il caso di lesioni sanguinanti, dolorose o ulcerate che vanno quanto prima analizzate per scongiurare che si tratti di piccoli tumori nello stato iniziale. Le ulcere o lesioni precancerose del cavo orale sono piuttosto pericolose, perché hanno una proliferazione e una capacità di metastatizzazione rapidissima.
Infine vanno menzionati i cosiddetti Tatuaggi da amalgama: macchioline nere o bluastre, che se presenti in corrispondenza di denti curati con le vecchie “otturazioni nere”, sono un segno di materiale in accesso che ha colorato le gengive…risultano pertanto estremamente innocui.
Ricordatevi di non trascurare nessun segnale che provenga dal vostro corpo, soprattutto per quanto riguarda i dentisti, tutto ciò che proviene dal collo in su, e di recarvi periodicamente a visite di controllo e igiene: ogni sei mesi!