Dimagrire velocemente: ecco i rischi

Quando si decide di perdere peso con rapidità e di smaltire i chili in eccesso in maniera immediata, ci si espone a rischi che sarebbe opportuno valutare con la massima attenzione. Quando un calo ponderale troppo veloce è indotto da un dispendio energetico molto consistente, come quello che deriva da un esercizio fisico più sostenuto di quanto sarebbe necessario, o da un regime alimentare monotono o carente, l’organismo viene danneggiato dal momento che viene posto sotto stress. Il corpo umano, in pratica, in tali condizioni finisce per perdere liquidi ma non è in grado di eliminare l’adipe, con in più la conseguenza che vengono meno anche il tessuto connettivo e i muscoli.

Per questo motivo, la scelta di dimagrire velocemente non può che essere ritenuta sbagliata: per poter essere considerata efficace e positiva, una dieta non deve far perdere più di 3 chili, o al massimo 4, nel giro di un mese. Questo significa che non si deve rinunciare a nessuna delle sostanze nutritive di cui il nostro corpo ha bisogno, ma semplicemente il regime alimentare va organizzato con l’obiettivo di limitare il grasso corporeo. Le soluzioni fai da te, in generale, dovrebbero essere evitate, mentre è molto meglio chiedere il parere di esperti e specialisti che possano redigere uno schema alimentare appropriato, segnalando l’apporto calorico migliore per favorire la perdita di peso.

I tempi del calo ponderale devono essere studiati su misura e mirati in base alle caratteristiche individuali, oltre che in funzione dello stile di vita della persona. Dimagrire velocemente sottopone l’organismo a uno stress inutile che riguarda sia il fisico che la mente. I nutrienti essenziali come i sali minerali e le vitamine, in una dieta troppo repentina, non possono essere assunti nelle quantità appropriate, e c’è il rischio che perfino il sistema immunitario finisca per subirne le conseguenze sul lungo periodo.

Una dieta veloce non è altro che una dieta molto restrittiva e altrettanto sbilanciata: un vero e proprio impegno stressante per la mente, che proprio per tale ragione in molti casi si rivela fallimentare, dal momento che innesca un desiderio di rivalsa elevato. Insomma, se non si notano risultati istantanei, non si è soddisfatti del proprio corpo, e a risentirne è l’autostima. A livello fisico, un calo ponderale affrettato debilita i muscoli in modo pericoloso, in quanto i sistemi di carabolismo che vengono stimolati più del dovuto non sono selettivi: in altri termini non solo vengono smaltiti i grassi di deposito, ma vengono ridotti anche il trofismo e la massa degli amminoacidi che derivano dal tessuto muscolare.

E non è tutto, perché tra i rischi di un dimagrimento troppo rapido si segnala anche la disidratazione. Non bisogna dimenticare che una parte del fabbisogno di acqua del nostro organismo, che è pari a 1 millilitro per ogni kilocaloria di energia che viene introdotta, proviene dagli alimenti con cui ci nutriamo: è chiaro, quindi, che se mangiamo poco ciò con cui ci alimentiamo non basta per assecondare il fabbisogno di idratazione del corpo. Se si abbina alla dieta un esercizio fisico eccessivo, il quadro peggiora ulteriormente.